31/12/06 il Messaggero
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E' da poco passato Natale.
Nelle sue omelie non è mai mancato il riferimento alla famiglia. Forse hanno inciso i recenti fatti di cronaca, la storia di quei video che hanno fatto emergere uno spaccato giovanile di Ancona certamente inaspettato?
Il mistero del Natale porta con sé tra le altre cose una riflessione sulla famiglia. Il figlio di Dio, pur decidendo di nascere povero, non si è fatto mancare la famiglia. (Che culo, Gesù rispetto a noi ha potuto scegliersi la famiglia giusta, infatti Giuseppe, un falegname, per i canoni dell'epoca non era assolutamente un povero; nacque in una stalla, ma solo perchè le locande erano tutte piene)
Indubbiamente la storia recente sottolinea travagli e difficoltà della famiglia. Un suo dissesto che purtroppo genera grandi scopensi affettivi ed educativi. I recenti fatti di cronaca, che dobbiamo leggere con rispetto perché pieni di sofferenza, indicano una riflessione dentro la quale si deve trovare particolare sottolineatura il fattore famiglia e il suo accorto impegno educativo. (evidentemente il vescovo ne sa più di noi; essendo coinvolti nella vicenda del video con violenze alcuni minori, non ci sono molte informazioni su di loro né sulle loro famiglie. Saranno famiglie dissestate, travagliate, di separati, divorziati, conviventi, di ex felicemente sposati o semplicemente di esseri umani?)
. Menichelli, il Papa non fa che richiamare la società italiana al senso di responsabilità rispetto a una tendenza spiccata verso il relativismo, che ha portato al centro del dibattito politico e sociale temi come i diritti delle coppie di fatto e l'eutanasia. A suo giudizio dove può essere trovata la sintesi tra mondo laico e mondo cattolico? Di più: può essere trovata?
«Più di una volta il Papa e i vescovi hanno parlato di valori non negoziabili. (ecco trovata la sintesi) Intendendo con questo non un programma dei No. Quanto, piuttosto la bellezza dei Sì a ciò che di fatto appartiene alla verità sull'Uomo e sulla Vita.
(molto educativo, non dire NO, ma dire SI', ma solo a quello che E', Verità e Vita. Il resto non appartiene nè alla verita sull'uomo né alla vita)
Dio non è uno che va contro l'Uomo, piuttosto è un padre che ama l'Uomo e la sua Identità. (ricordiamoci che la chiesa è madre) E' vero, siamo dentro il tempo del relativismo etico, dove tutto sembra omologato e indistinto. ( ah sì? Menichelli non riesce veramente a distinguere ciò che avviene nel nostro tempo di relativismo etico o dice così per semplificare e rendere tutto uguale e indistinto?)
In realtà il Bene rimane Bene e il Disordine rimane Disordine. (indovinate un po' cos'è il disordine? Che furbacchione, non contrappone al bene il male, ma il disordine, così chi non condivide la sua visione di Bene non è malvagio, ma confuso)
La vita e la famiglia sono valori non negoziabili. Non possono essere confusi (!) con altre scelte che non corrispondono al progetto di Dio. A me pare indispensabile che su questi punti tanto delicati non si finisca per cadere nella contrapposizione tra ideologie. Piuttosto è indispensabile ragionare con verità e carità». (che caro, ci offre caritatevolmente la Verità. La Verità è in Assoluto Una, tutto il resto diventa ideologico)
Il 2007 sarà un anno particolarmente intenso per la Chiesa marchigiana per la visita di Papa Ratzinger a Loreto ai primi di settembre, in occasione dell'Agorà dei giovani. Sarete già tutti mobilitati anche ad Ancona.
«Proprio in queste ore ho ultimato una lettera alla diocesi che invita a guardate all'Agorà dei Giovani con il Papa a Loreto, cercando di far comprendere l'importanza dell'evento. E' un momento eccellente per ripensare al variegato mondo giovanile che vive una stagione di frammentazione e solitudine. Al riguardo posso anche dirle di aver ricevuto i dirigenti scolastici e di aver trovato in loro una grande disponibilità a "sfruttare" l'evento di Loreto come occasione di un risveglio educativo. (il vescovo non ha incontrato gli insegnanti di religione, ma i dirigenti scolastici, con i quali concorda un programma di risveglio educativo, immagino cattolicissimo. Chissà se lo sanno al Provveditorato agli studi che il programma i dirigenti lo dicutono con il vescovo)